Trauma, Frammentazione e NarrativaLe intuizioni e la teoria concernenti il trauma di Ferenczi hanno aperto nuove prospettive nella comprensione della complessità del processo di traumatizzazione. Egli ne ha descritto le dimensioni interpersonale, intersoggettiva e intrapsichica, sottolineando la primaria importanza degli eventi ambientali nella causazione della psicopatologia.
I trauma dell’ambiente di vita possono essere molteplici: individuali, sociali, culturali, o dovuti a discriminazione, immigrazione, guerra, genocidio, ecc. Il trauma causato da persone ad altre persone può essere individuale (anche in piccole o grandi comunità) o sociale (discriminazione, migrazione, guerra, genocidio ecc.). Così le concettualizzazioni del trauma e della cura proposte da Ferenczi trovano applicazione anche nel discorso centrato sul contesto socio-politico più vasto.
Basandosi su osservazioni cliniche, molte delle quali sono descritte con coraggio nel suo Diario Clinico, Ferenczi ha riconosciuto diversi interscambi interpersonali inconsci tra vittima e aggressore come l’ “identificazione con l’aggressore”, “il principio di piacere nel trauma” e il “terrorismo della sofferenza”. Ha anche riconosciuto il processo di frammentazione che segue l’esperienza traumatica. Quando la persona traumatizzata condivide le sue esperienze con una persona fidata e accogliente, ha inizio un processo di guarigione in cui i ricordi frammentati vengono integrati in una narrativa coerente.
Innovazioni nell’Incontro Clinico: Elasticità, Rilassamento e Reciprocità
Diversamente da Freud, Ferenczi era interessato all’applicazione dei concetti psicoanalitici e allo sviluppo di nuovi approcci al lavoro analitico con pazienti su cui grava il peso e il dolore di una psicopatologia seria. Per tutta la sua vita, Ferenczi è stato un ricercatore psicoanalitico coraggioso e innovatore. Il risultato delle sue ricerche e delle sue idee è costituito dai semi sviluppatisi in quella che oggi consideriamo la psicoanalisi contemporanea
L’analisi del controtransfert e l’uso del tatto (elasticità), l’uso del rilassamento con i pazienti regrediti, in contrato con le rigidità della tecnica standard (neutralità e astinenza), l’apprendere dall’esperienza dei pazienti e la teoria del campo (reciprocità) erano raccomandazioni che Ferenczi ha fatto quasi 90 anni fa, ma che hanno incominciato a essere accettate nella pratica psicoanalitica solo negli ultimi tre decenni Nello spirito della ricerca di Ferenczi, diamo il benvenuto alle proposte dei clinici basate sulle loro stesse esperienze e innovazioni.